uso della forza
LA MISSIONE EUNAVFOR ASPIDES DELL’UNIONE EUROPEA E L’APPLICAZIONE RATIONE TEMPORIS DEL DIRITTO DI LEGITTIMA DIFESA
Eugenio Carli (Università di Siena) Introduzione Il 19 febbraio l’Unione europea (UE) ha avviato EUNAVFOR Aspides, un’operazione militare di sicurezza marittima in risposta alla crisi attualmente in atto nel Mar Rosso. La missione – guidata dalla Grecia, che fornisce il comandante dell’operazione (livello militare-strategico), mentre l’Italia detiene il comando della
LA TUTELA DELLA LIBERTÀ DI NAVIGAZIONE NEL MAR ROSSO E LA LEGITTIMA DIFESA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Enrico Zamuner (Università di Padova) A partire dalla seconda metà di ottobre dello scorso anno, i gruppi di ribelli Houthi, che controllano larga parte dello Yemen a seguito della guerra civile che si protrae nel paese da circa un decennio, si sono resi responsabili di numerosi attacchi perpetrati con il
COSE DELL’ALTRO MONDO: LA RUSSIA CONSIDERA OBIETTIVI MILITARI ALCUNE COSTELLAZIONI COMMERCIALI DI SATELLITI
Diego Mauri (Università di Palermo, Membro della Redazione) In una dichiarazione letta lo scorso 26 ottobre all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Vice-Capo della Delegazione della Federazione Russa – intervenendo in una discussione relativa al disarmo dello spazio extra-atmosferico – ha denunciato un «extremely dangerous trend», comparso nei radar solo
Il ripudio della guerra preso sul serio. Quattro tesi sull’incostituzionalità dell’invio di armi all’Ucraina
Edoardo Caterina, Matteo Giannelli, Domenico Siciliano (Università di Firenze) Nel suo intervento dell’8 marzo su questo blog Pierfrancesco Rossi ha illustrato in modo egregio i numerosi problemi giuridici sollevati dall’invio in armi in Ucraina disposto dai decreti legge n. 14 e 16 del 2022. Le sue conclusioni sono, in estrema
Prime considerazioni sul tentativo della Russia di giustificare l’intervento armato in Ucraina
Il 24 febbraio la Russia ha attaccato militarmente l’Ucraina, conducendo operazioni militari aeree, navali e terrestri nei confronti di diverse località strategiche dal punto di vista politico e militare del Paese. L’intervento, ancora in corso, posto in essere dalla Russia costituisce un ricorso alla forza armata nei confronti di uno Stato sovrano (Marko Milanovic) in violazione del divieto sancito dall’art. 2, paragrafo 4, della Carta delle Nazioni Unite (v. i comunicati dei Consigli direttivi della SIDI, dell’ESIL e della Società tedesca di diritto internazionale).
The right of self-defence against non-State actors in the German practice
Ilaria Infante (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”) 1. On 9 September 2020 the German Federal Government announced the decision to extend the military operation against the so-called Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL or IS) in Iraq and Syria until 31 January 2022. On 29 October 2020 the
L’amministrazione Biden, il diritto internazionale e il valore «simbolico» del riconoscimento del genocidio armeno
Francesca Sironi De Gregorio (Università degli Studi di Palermo) 1. «Each year on this day, we remember the lives of all those who died in the Ottoman-era Armenian genocide and recommit ourselves to preventing such an atrocity from ever again occurring». Con queste parole, sabato 24 aprile 2021, nel giorno
L’azione di contrasto agli atti di terrorismo perpetrati da Boko Haram nei rapporti tra Nazioni Unite, organizzazioni regionali e subregionali
Emanuele Cimiotta è ricercatore confermato nell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” Mi perdonerà il lettore, ma non credo di potermi definire un blogger. Non so se sarò in grado di cogliere le potenzialità della sede destinata a ospitare questo scritto, stimolando reazioni flash da condividere a caldo e dare
Gli obblighi erga omnes, l’idioma dell’egemone e la ricerca del diritto. Ancora sull’intervento contro l’ISIS e oltre
Lorenzo Gradoni è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Bologna L’intervento militare statunitense in corso in Medioriente, il cui scopo è «umiliare e infine distruggere il gruppo terroristico noto come ISIS» (così si è espresso il Presidente Barack Obama), perpetua e arricchisce una prassi di “unilateralismo armato” da
Gli obblighi erga omnes, l’idioma dell’egemone e la ricerca del diritto. Ancora sull'intervento contro l'ISIS e oltre
Lorenzo Gradoni è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Bologna L’intervento militare statunitense in corso in Medioriente, il cui scopo è «umiliare e infine distruggere il gruppo terroristico noto come ISIS» (così si è espresso il Presidente Barack Obama), perpetua e arricchisce una prassi di “unilateralismo armato” da