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L’Ucraina chiede alla CIG misure provvisorie contro la Russia, sulla base della Convenzione contro il genocidio: interpretazione “talmente creativa che potrebbe funzionare” o eccessiva forzatura?
Lorenzo Acconciamessa* (Università di Palermo; Université Paris 1; membro della redazione) 1. Il 27 febbraio 2022 l’Ucraina ha instaurato un procedimento contro la Russia dinnanzi alla Corte internazionale di giustizia (“CIG”), ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio (“la Convenzione”). Annessa al ricorso,
Prime considerazioni sul tentativo della Russia di giustificare l’intervento armato in Ucraina
Il 24 febbraio la Russia ha attaccato militarmente l’Ucraina, conducendo operazioni militari aeree, navali e terrestri nei confronti di diverse località strategiche dal punto di vista politico e militare del Paese. L’intervento, ancora in corso, posto in essere dalla Russia costituisce un ricorso alla forza armata nei confronti di uno Stato sovrano (Marko Milanovic) in violazione del divieto sancito dall’art. 2, paragrafo 4, della Carta delle Nazioni Unite (v. i comunicati dei Consigli direttivi della SIDI, dell’ESIL e della Società tedesca di diritto internazionale).
KNOCK ON WOOD. IL CONTENZIOSO UE/UCRAINA SUL DIVIETO DI ESPORTAZIONE DI LEGNAME TRA TUTELA AMBIENTALE E LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI
Il 20 giugno 2019 l’Unione europea, constatata l’impossibilità di giungere a una soluzione mutuamente accettabile mediante la fase conciliativa già avviata il 15 gennaio 2019, ha attivato per la prima volta la fase contenziosa del sistema di soluzione delle controversie contemplato nell’Accordo di associazione con l’Ucraina e chiesto, quindi, la costituzione di un panel di esperti volto a verificare la compatibilità, con l’Accordo stesso, delle misure di restrizione all’esportazione di varie tipologie di legname non trattato adottate dalla controparte.
Gli accordi di Minsk tra politica e diritto: prime considerazioni
Massimo Starita, Università di Palermo 1. Il 14 febbraio scorso, a mezzanotte, è entrato in vigore in Ucraina il cessate il fuoco previsto al primo punto di un accordo siglato a Minsk due giorni prima, recante il titolo «Pacchetto di misure per l’esecuzione degli accordi di Minsk del 5 e 19
La dichiarazione di accettazione della giurisdizione della Corte penale internazionale da parte dell’Ucraina: significato, limiti e conseguenze possibili
Marina Mancini è ricercatore di diritto internazionale all’Università Mediterranea di Reggio Calabria Il 17 aprile scorso, il Cancelliere della Corte Penale Internazionale (Cpi) ha reso noto di aver ricevuto una dichiarazione dell’Ucraina di accettazione della giurisdizione della Corte relativamente ai crimini commessi sul suo territorio dal 21 novembre 2013 al