diritti umani
La Corte di giustizia UE ed i “principi” della Carta dei diritti fondamentali nella sentenza Glatzel
Nicole Lazzerini è assegnista di ricerca in diritto dell’Unione europea, Università degli Studi di Parma Il primo riferimento esplicito della Corte di giustizia ad una delle clausole orizzontali della Carta dei diritti fondamentali più controversa dal punto di vista politico e costituzionale – l’art. 52, par. 5 – è arrivato
Il “nuovo quadro” dell’UE per rafforzare lo Stato di diritto: un “contrappeso” ai limiti di applicazione della Carta ex articolo 51?
Rossana Palladino è Dottore di ricerca in “Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia” (Università degli Studi di Salerno) e Professore a contratto di Diritto dell’Unione europea (Università del Sannio). Il 19 marzo 2014, la Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio una Comunicazione dal titolo “A
Delisting e rilievo del danno morale scaturente da una decisione di blacklisting nell’ambito dell’Unione europea: il cerchio si chiude
A distanza di più di dieci anni dall’adozione della prima risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la questione dell’iscrizione nelle blacklists dei nomi di soggetti sospettati di affiliazione a gruppi terroristici internazionali continua ad impegnare la Corte di giustizia dell’Unione Europea, che, riunita in Grande Chambre, ha adottato
Ancora su Frontex e mitologia greca: di metafora in metafora
Di metafora in metafora, nel mito greco e poi latino, Hera o Giunone, come molte donne potenti, era anche la dea più vendicativa dell’Olimpo e spesso si serviva degli uomini per compiere il suo disegno punitivo. Hera I è il nome dell’operazione con cui Frontex ha inaugurato la propria attività
Frontex e mitologia greca: un binomio assai bizzarro
Fra i diversi compiti che il regolamento 2007/2004 (v. anche il regolamento 1168/2011) affida all’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’UE (“Frontex”) v’è anche (e soprattutto) quello di coordinare le c.d. operazioni congiunte: si tratta di attività operative che vedono coinvolti gli
Migranti in fuga da situazioni di conflitto e violenza indiscriminata e Convenzione europea dei diritti dell’uomo: a margine della sentenza K.A.B contro Svezia
Con la sentenza del 5 settembre 2013 K.A.B. contro Svezia, la Corte europea dei diritti dell’uomo è tornata ancora una volta a pronunciarsi sulla protezione offerta dell’articolo 3 CEDU in caso di respingimento verso Paesi in cui vi siano situazioni di conflitto e violenza indiscriminata. Il risultato tuttavia, è destinato
La tutela della rule of law nell’Unione europea ai tempi della crisi
Abbiamo già avuto modo di commentare in un precedente post pubblicato in questo Blog quale sia stato l’approccio assunto dall’Unione europea nei confronti delle recenti riforme costituzionali introdotte in Ungheria, riforme ritenute da più parti in contrasto con taluni dei valori fondanti dell’Organizzazione elencati nell’art. 2 TUE. Non intendiamo tornare
Il caso Shalabayeva e la minore dimenticata
Da giorni leggiamo sulla stampa e in alcuni commenti che non sussistono formali vizi di procedura in relazione all’espulsione e al rimpatrio di Alma Shalabayeva e della figlia di sei anni. Secondo quanto dichiarato dal Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri “Le procedure sono state perfette. Tutto secondo la legge.
Il caso “Shalabayeva”: alcune questioni, e qualche spunto di risposta e riflessione “a caldo”
Può ritenersi che il provvedimento di revoca dell’espulsione di Alma Shalabayeva sia idoneo a “sanare” i profili di illegittimità di tale espulsione? Dal punto di vista del diritto internazionale, una risposta negativa mi pare piuttosto agevole, considerato che l’espulsione ha avuto concreta esecuzione, e che, così comportandosi, l’Italia ha violato,
Il caso "Shalabayeva": alcune questioni, e qualche spunto di risposta e riflessione "a caldo"
Può ritenersi che il provvedimento di revoca dell’espulsione di Alma Shalabayeva sia idoneo a “sanare” i profili di illegittimità di tale espulsione? Dal punto di vista del diritto internazionale, una risposta negativa mi pare piuttosto agevole, considerato che l’espulsione ha avuto concreta esecuzione, e che, così comportandosi, l’Italia ha violato,