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Verso una maggiore effettività del legal aid in Europa?
Serena Quattrocolo, Università di Torino 1. Nella sentenza Konstantin Stefanov c. Bulgaria, del 27 ottobre 2015, l’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo (IV sez.) è stata portata, ancora una volta, sulla figura e sul ruolo del difensore nel processo penale. È noto, infatti, che nel catalogo di garanzie processuali
Detainees’ right to vote between CJEU and ECtHR case-law
Pietro Pustorino, University of Siena The CJEU Grand Chamber, with judgment of 6 October 2015 (Delvigne case), ruled out that French law depriving some individuals convicted by means of a final judgment of their right to vote was incompatible with a number of principles of the EU Charter of Fundamental
La sentenza Parrillo c. Italia e quello che la Corte (non) dice sullo status dell’embrione
Ludovica Poli, Università di Torino Con la sentenza del 27 agosto 2015, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che il divieto di donare embrioni alla scienza, ricavabile dall’art. 13 della L. 40/2004, non viola i diritti tutelati dagli articoli 8 della Convenzione europea dei diritti
Le « système Lampedusa » incriminé par la Cour européenne des droits de l’homme
Luca d’Ambrosio, Collège de France L’image du corps d’un enfant syrien échoué sur une plage turque a provoqué une onde de choc en Europe. À l’origine de ce choc, la réduction sacrilège de corps humains à la « vie nue ». À de simples corps transportables, traçables, jetables. Et pourtant, une fois
Lo statuto giuridico delle coppie omosessuali (di nuovo) dinanzi la Corte di Strasburgo: il caso Oliari e altri c. Italia
Matteo M. Winkler, HEC Paris «Left in a limbo». Non esiste formula più appropriata per sintetizzare la sentenza del 21 luglio 2015 (disponibile in italiano sul sito Articolo29.it), resa all’unanimità dalla IV Sezione della Corte europea dei diritti umani nel procedimento Oliari e altri c. Italia (ricorsi nn. 18766/11 e
Il caso Contrada e il concorso esterno in associazione mafiosa davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo
Emanuele Nicosia, magistrato La lunga vicenda giudiziaria di Bruno Contrada – già dirigente della Polizia di Stato, dal 1973 capo della Squadra mobile di Palermo e poi numero tre del SISDE, arrestato nel 1992 con l’accusa di aver trasmesso a esponenti di Cosa nostra informazioni riservate sulle attività investigative in
Il “predominio assiologico della Costituzione sulla CEDU”: Corte costituzionale 49/2015 ovvero della “normalizzazione” dei rapporti tra diritto interno e la CEDU
Paola Mori, Università Magna Graecia di Catanzaro Con la sentenza n. 49 del 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte di cassazione e dal Tribunale di Teramo sulla questione della confisca adottata nei confronti di soggetti prosciolti dal reato di lottizzazione abusiva.
L’insostenibile leggerezza del non-essere: la perdurante assenza del reato di tortura e i fatti del G8 sotto la (prevedibile) scure del giudice di Strasburgo. Prime riflessioni a margine del caso Cestaro c. Italia
Giulia Borgna, Università di Palermo e Max Planck Institut für ausländisches öffentliches Recht und Völkerrecht Premessa Le violenze perpetrate dalle forze di polizia nel corso dell’irruzione nella scuola Diaz-Pertini in occasione del summit del G8 di Genova «devono essere qualificate come tortura» ai sensi dell’art. 3 CEDU. Un danno (tutt’altro che
La legge cd. “anti-moschee” della Regione Lombardia: moniti mnesici a tutela della libertà religiosa, fra Costituzione e Convenzione europea
Giancarlo Anello è professore di diritto interculturale e ricercatore confermato in diritto ecclesiastico presso l’Università degli studi di Parma Nella seduta del 27 gennaio scorso, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la Legge regionale 3 febbraio 2015, n. 2 che introduce alcuni principi in materia di edificazione dei luoghi
Il caso Paradiso e Campanelli ovvero la Corte europea contro i “pregiudizi” dei giudici nazionali
Alessandra Viviani è professore associato di Tutela internazionale dei diritti umani presso l’Università di Siena La decisione Paradiso e Campanelli contro Italia del 27 gennaio 2015 si segnala come una nuova tappa del dialogo fra Corte europea dei diritti dell’uomo e giudici italiani in materia di rispetto del diritto alla