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Arbitrato sportivo e ordine pubblico: quale ruolo per la Corte europea dei diritti dell’uomo? Note a margine della sentenza Semenya contro Svizzera
Anna Liebman (Università degli Studi di Milano) 1. Con sentenza resa l’11 luglio 2023, nel caso Semenya c. Suisse (ricorso n. 10934/21), la Corte europea dei diritti dell’uomo (“Corte EDU” o “la Corte”) ha condannato la Svizzera per la violazione degli artt. 8, 13 e 14 della Convenzione europea dei
Riflessioni ‘crepuscolari’: la proposta della Commissione Europea per un recesso coordinato dal Trattato sulla Carta dell’Energia
Mattia Colli Vignarelli (Università degli Studi di Torino) 1. Introduzione L’epopea del Trattato sulla Carta dell’Energia (TCE) è entrata in una nuova fase. Quanto durerà non è ancora dato stabilirlo: dipende in larga parte dalle scelte degli Stati e dalla creatività dei giuristi. Ma, di fatto, siamo giunti al crepuscolo.
Tutto è bene quel che finisce (bene?): prime considerazioni sul lodo Green Power c. Spagna
Giuliana Lampo (Università di Napoli Federico II) Il 16 giugno 2022, un Tribunale arbitrale in materia di investimenti costituito sotto l’egida della Camera di commercio di Stoccolma (SCC) ha reso la propria decisione nel caso Green Power Partners K/S e SCE Solar Don Benito APS c. Spagna (per una breve
Ancora sull’ordinanza del Tribunale internazionale del diritto del mare nel caso dell’incidente dell’“Enrica Lexie”
Roberto Virzo, Università degli Studi del Sannio I principali profili dell’ordinanza del 24 agosto 2015 resa nel caso relativo all’Incidente dell’“Enrica Lexie” (Italia c. India) del 24 agosto 2015 sono stati già commentati in questo blog da Massimo Lando. Propongo qualche ulteriore spunto di riflessione che la pronuncia del Tribunale
Un sostanziale pareggio: le misure cautelari nel caso Enrica Lexie
Massimo Lando, University of Cambridge L’ordinanza sulle misure cautelari nel caso Enrica Lexie (sul quale il precedente post di Irini Papanicolopulu) vince la palma come ordinanza più controversa nella storia del Tribunale internazionale del diritto del mare (ITLOS o il Tribunale). Il Tribunale non è mai stato così diviso nel
Caso Marò: l’Italia chiede misure provvisorie ai giudici internazionali (per quel che se ne sa)
Irini Papanicolopulu, Università degli studi di Milano-Bicocca Dopo anni di negoziati, la vicenda Marò (sulla quale si veda il post di Enrico Milano) ha preso una nuova svolta, con il recente ricorso dell’Italia ai giudici internazionali. Il 26 giugno, l’Italia ha dato inizio al procedimento per la nomina di un
La Corte di giustizia e le anti-suit injunctions a protezione dell’arbitrato (osservazioni sul caso Gazprom)
Elena D’Alessandro, Università di Torino Con sentenza 13 maggio 2015 la Grande sezione della Corte di giustizia ha deciso il caso Gazprom, nell’ambito del quale era stata sollecitata a valutare la compatibilità, con il sistema del Regolamento n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in
Il TTIP e la risoluzione delle controversie tra investitore e Stato: ipocrisia, schizofrenia o preoccupazioni giustificate?
Luca Pantaleo è Senior Researcher (Postdoc) all’Université du Luxembourg La recente pubblicazione, da parte della Commissione europea, dei documenti relativi all’esito delle consultazioni pubbliche, lanciate su iniziativa della stessa, concernenti il meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e Stato (ISDS) previsto dal Transatlantic Trade and Investment Partnership (meglio noto
Il caso “Marò”: alcune considerazioni sull’utilizzo di strumenti internazionali di risoluzione delle controversie
La vicenda dei marò italiani trattenuti e sottoposti a processo in India per l’uccisione di due pescatori indiani ha aperto un contenzioso sempre più grave e complesso nei rapporti bilaterali tra Italia e India. Come è stato fatto notare da più commentatori, sorprende che, a più di un anno dall’arresto