Ultimi articoli
La Corte di giustizia UE estende al figlio minore lo status di rifugiato a titolo derivato: il trionfo della “logica della protezione internazionale” a tutela dell’unità del nucleo familiare
Cristina Milano (Università degli Studi della Tuscia) Con la sentenza del 9 novembre 2021, nel caso L.W. c. Repubblica Federale di Germania, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che la direttiva 2011/95/UE (c.d. Direttiva qualifiche) consente l’estensione dello status di protezione internazionale al figlio minore del rifugiato, a
La «restaurazione» del giudice penale e la «garanzia» della Consulta: in margine alle ordinanze n. 216 e n. 217 del 2021
Samuele Barbieri (Università di Ferrara) 1. Quando si commentarono i due ormai celebri obiter dicta contenuti nella sentenza n. 269 del 2017 (sui quali, ex multis, Guazzarotti; Mastroianni 2018; Rossi 2018; Martinico e Repetto; Tizzano; Nascimbene) si utilizzò l’efficace espressione “cambio di passo” (cfr. Caruso) per qualificare la deviazione della
LA CORTE DI GIUSTIZIA DICHIARA L’UNGHERIA INADEMPIENTE PER LA LEGISLAZIONE «STOP SOROS»: MA È DAVVERO L’UNICA RESPONSABILE?
Chiara Scissa (Scuola Superiore Sant’Anna) 1. Il 16 novembre scorso, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Grande Sezione) ha, nuovamente, «condannato» l’Ungheria per violazioni del diritto dell’Unione in materia di migrazione e asilo. Il caso (C‑821/19) muove da un ricorso proposto dalla Commissione europea in esito a una procedura di
Cronaca di una decisione di inammissibilità annunciata: la petizione contro il cambiamento climatico Sacchi et al. c. Argentina et al. non supera il vaglio del Comitato sui diritti del fanciullo
Mariangela La Manna (Università Cattolica del Sacro Cuore) 1. Lo scorso 11 ottobre 2021 il Comitato sui diritti del fanciullo, l’organo di controllo che veglia sull’attuazione e sul rispetto della Convenzione sui diritti del fanciullo (di seguito, la Convenzione), ha pubblicato la sua decisione di inammissibilità (d’ora in avanti, la