The ECtHR Reaffirms ICTY Jurisprudence on Command Responsibility: Convictions Based on Rules of Customary International Law Do Not Violate Article 7 of the Convention
Nicole Citeroni (University of Luxembourg) 1. On 22 January 2022, the European Court of Human Rights (ECtHR) delivered its judgment in the Milanković v. Croatia case, holding unanimously that the applicant’s convictions for war crimes based on command responsibility do not infringe on the prohibition of punishment without law under
LA NUOVA “STRATEGIA” DELLA CORTE EUROPEA IN ORDINE AI CRITERI DI TRATTAZIONE DEI RICORSI: I CD. “IMPACT” CASES
1. Premessa: dalla priority policy agli impact cases La relazione annuale della Corte europea dei diritti umani (“la Corte”) per l’anno 2021, presentata il 25 gennaio 2022, dà conto, inter alia, della neo categoria degli “impact” cases, ovvero di casi non prioritari ma di elevata importanza per il ricorrente e
Il ricorso agli attacchi informatici da parte della Russia e il ruolo del diritto internazionale
Alessandro Stiano (Università di Napoli Federico II) Introduzione Il 24 febbraio 2022, come noto, la Russia ha invaso l’Ucraina. Il conflitto in questione ha già dato luogo a diverse riflessioni da parte della dottrina internazionalistica (v. Acconciamessa; Favuzza). Condivisibilmente, la pressoché totalità delle opinioni è orientata nel senso di condannare
La compatibilità con la Costituzione italiana e il diritto internazionale dell’invio di armi all’Ucraina
Pierfrancesco Rossi (Luiss Guido Carli; Membro della Redazione) 1. Successivamente all’invasione russa dell’Ucraina, quasi trenta Paesi occidentali (inclusi Stati non membri della NATO, come la Svezia e la Finlandia) e l’Unione europea hanno stabilito di fornire armamenti alle Forze armate ucraine. L’Italia si è presto allineata. Con il decreto legge
CHE FINE HANNO FATTO GLI ACCORDI DI MINSK?
Khrystyna Gavrysh (Università di Ferrara) Gli accordi di Minsk hanno costituito un passaggio importante nella momentanea – e nemmeno così netta – soluzione del conflitto sorto a seguito dell’impeachment dell’allora presidente ucraino Viktor Yanukovich, notoriamente vicino al Governo russo, nel 2014. La reazione della Russia fu, infatti, quella di annettere
L’intervento armato della Russia in Ucraina, complicità del settore privato e Principi Guida su imprese e diritti umani
Marco Fasciglione (CNR) Introduzione L’attacco militare del 24 febbraio 2022 compiuto dalla Russia in Ucraina e la conseguente invasione in quel Paese, evento ancora in corso nel momento in cui scriviamo, ha sin da subito sollevato le riflessioni della dottrina internazionalistica orientata, in pratica all’unanimità, nel senso della sostanziale illegittimità
Is Russia Occupying Ukraine?
Federica Favuzza (Università di Milano) At the time of writing, the conflict in Ukraine has been raging for days. As Russian troops entered Ukrainian territory from its Northern, Eastern and Southern borders, allegedly soon to be joined by Belarusian troops, and the so-called Donetsk and Luhansk People’s Republics started evacuating
L’Ucraina chiede alla CIG misure provvisorie contro la Russia, sulla base della Convenzione contro il genocidio: interpretazione “talmente creativa che potrebbe funzionare” o eccessiva forzatura?
Lorenzo Acconciamessa* (Università di Palermo; Université Paris 1; membro della redazione) 1. Il 27 febbraio 2022 l’Ucraina ha instaurato un procedimento contro la Russia dinnanzi alla Corte internazionale di giustizia (“CIG”), ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio (“la Convenzione”). Annessa al ricorso,
Alcune riflessioni sul problema della causalità nella riparazione dell’illecito alla luce della decisione della Corte internazionale di giustizia nel caso Repubblica Democratica del Congo c. Uganda
Alice Ollino (Università di Milano-Bicocca; membro della Redazione) Il 9 di febbraio 2022 la Corte internazionale di giustizia (CIG) ha reso la sua decisione sulla questione riparatoria nel caso delle Attività militari nel territorio del Congo (Congo c. Uganda). La decisione fa seguito alla sentenza di merito pronunciata dalla stessa
Prime considerazioni sul tentativo della Russia di giustificare l’intervento armato in Ucraina
Il 24 febbraio la Russia ha attaccato militarmente l’Ucraina, conducendo operazioni militari aeree, navali e terrestri nei confronti di diverse località strategiche dal punto di vista politico e militare del Paese. L’intervento, ancora in corso, posto in essere dalla Russia costituisce un ricorso alla forza armata nei confronti di uno Stato sovrano (Marko Milanovic) in violazione del divieto sancito dall’art. 2, paragrafo 4, della Carta delle Nazioni Unite (v. i comunicati dei Consigli direttivi della SIDI, dell’ESIL e della Società tedesca di diritto internazionale).