L’Accordo di Londra del 1953 e la ristrutturazione del debito estero tedesco: alcune considerazioni (in)attuali
Giuseppe Bianco è dottorando di ricerca alle università di Oslo e Paris 1 Panthéon-Sorbonne Nel dibattito pubblico europeo ci si interroga sulle questioni relative al trattamento del debito pubblico (specialmente quello greco) e spesso si menziona il precedente che riguardò la Germania alla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’Accordo di
Il TTIP e la risoluzione delle controversie tra investitore e Stato: ipocrisia, schizofrenia o preoccupazioni giustificate?
Luca Pantaleo è Senior Researcher (Postdoc) all’Université du Luxembourg La recente pubblicazione, da parte della Commissione europea, dei documenti relativi all’esito delle consultazioni pubbliche, lanciate su iniziativa della stessa, concernenti il meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e Stato (ISDS) previsto dal Transatlantic Trade and Investment Partnership (meglio noto
International Regulatory Cooperation and its discontents: What is really at stake in TTIP?
Alberto Alemanno is Jean Monnet Professor of EU Law at HEC Paris and Global Clinical Professor at New York University School of Law In the current stage of European political integration, very few subjects are capable of crossing the national borders and prompt a genuine pan-European public debate. Since the
The Paradox of Transparency: The Politics of Regulatory Cooperation in the TTIP Negotiation
Fernanda G. Nicola is Professor of Law at the American University, Washington College of Law and Director of the Program on International Organizations, Law and Diplomacy On both sides of the Atlantic, EU and US negotiators have continuously strived to achieve greater transparency in the Transatlantic Trade and Investment Partnership
Il caso Paradiso e Campanelli ovvero la Corte europea contro i “pregiudizi” dei giudici nazionali
Alessandra Viviani è professore associato di Tutela internazionale dei diritti umani presso l’Università di Siena La decisione Paradiso e Campanelli contro Italia del 27 gennaio 2015 si segnala come una nuova tappa del dialogo fra Corte europea dei diritti dell’uomo e giudici italiani in materia di rispetto del diritto alla
Vorrei ma è vietato. Note sul “quantitative easing”
Salvatore D’Acunto è professore associato presso la Seconda Università di Napoli 1. «Quantitative easing» è un’espressione pomposa sotto la quale si nasconde una tecnica di gestione della congiuntura vecchia e dai ben noti limiti. Una volta, prima che si affermasse l’imperante costume comunicativo secondo cui qualunque concetto diventa più «cool»
La violenza di Boko Haram in Nigeria e la credibilità del sistema africano di sicurezza collettiva
Federica Musso è dottoranda di ricerca presso l’Università di Macerata Il recente massacro compiuto nella città di Baga, nel Nordest della Nigeria, è l’ultimo di una lunga serie di gravi atti di violenza ai danni della popolazione civile imputabili al gruppo fondamentalista islamico ufficialmente denominato «People Committed to the Prophet’s
Della legittimità del programma OMT della BCE, per ora… ovvero: le conclusioni dell’avvocato generale Cruz Villalón nel caso Gauweiler et alii c. Deutscher Bundestag
Susanna Cafaro è professore associato di diritto dell’Unione europea presso l’Università del Salento Il caso Gauweiler è il primo rinvio pregiudiziale inoltrato dalla Corte costituzionale tedesca alla Corte di Giustizia dell’Unione europea ed è – anche solo per questo – destinato a fare storia. È anche l’ultimo atto di un
Alcuni pensieri su «Charlie Hebdo», la libertà d’espressione e le leggi liberticide
Luca Pasquet è dottorando in diritto internazionale presso il Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra Come cambia il vento. Qualche mese fa, paesi come il Regno Unito e l’Italia discutevano se criminalizzare l’istigazione all’omofobia e alla transfobia. Oggi, dopo l’attentato al settimanale umoristico Charlie Hebdo, la parola
La Palestina aderisce alla Corte penale internazionale: e ora?
Luigi Daniele è dottorando di ricerca in diritto internazionale penale presso le Università di Nottingham e Napoli “Federico II” Con una mossa a lungo “minacciata”, ma di cui forse nessuno aveva previsto l’imminenza, il 31 dicembre il Presidente dell’Autorità Palestinese (Ap), Mahmoud Abbas, ha sottoscritto e trasmesso i documenti necessari per