La limitazione del diritto di voto per condanne penali: alcune osservazioni sulla sentenza Delvigne
Marco Borraccetti, Università di Bologna Con la sentenza Delvigne (causa C-650/13 del 6 ottobre 2015), la Grande Sezione della Corte di giustizia si è pronunciata sulla compatibilità con l’ordinamento dell’UE di una misura limitativa dell’esercizio del diritto di voto al Parlamento europeo (“PE”), inflitta in seguito ad una condanna per
La Corte di giustizia UE dichiara l’invalidità del sistema di Safe Harbour: la sentenza Schrems
Michele Nino, Università di Salerno 1. La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, resa il 6 ottobre scorso (C-362/14, Schrems; sulla stessa si veda anche il post di Oddenino), è particolarmente importante, essendo pervenuta a dichiarare invalido il sistema di Safe Harbour – ovvero, il sistema di regolamentazione del
La sentenza Celaj della Corte di Lussemburgo e la detenzione degli stranieri irregolari: un passo indietro?
Daniela Vitiello, Università degli Studi Roma Tre La sentenza della Corte di giustizia UE nel caso Skerdjan Celaj (1° ottobre 2015, in causa C-290/14) completa il quadro delle pronunce rese in via pregiudiziale dai giudici di Lussemburgo in relazione alla questione dei limiti imposti dal diritto dell’Unione al ricorso alla
Code is still law: la codificazione dei diritti in Internet, la tutela dei dati personali e l’arduo contrappunto del diritto alla tecnocrazia
Alberto Oddenino, Università di Torino Il post di Tommaso Natoli sulla Dichiarazione dei diritti in Internet italiana, letto insieme alla recentissima pronuncia della Corte di Giustizia della UE nel caso Schrems in tema di protezione dei dati personali in Rete, offrono l’occasione di sviluppare alcuni spunti in tema di codificazione
La ‘Dichiarazione dei diritti in Internet’ italiana: una prospettiva internazionalista
Tommaso Natoli, Università degli studi Roma Tre Il 28 luglio scorso la Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet ha approvato e pubblicato on-line il testo della Dichiarazione dei diritti in Internet, la cui bozza circolava in Rete già da alcuni mesi. L’inedita Commissione, composta da “deputati
La sentenza Parrillo c. Italia e quello che la Corte (non) dice sullo status dell’embrione
Ludovica Poli, Università di Torino Con la sentenza del 27 agosto 2015, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che il divieto di donare embrioni alla scienza, ricavabile dall’art. 13 della L. 40/2004, non viola i diritti tutelati dagli articoli 8 della Convenzione europea dei diritti
Le « système Lampedusa » incriminé par la Cour européenne des droits de l’homme
Luca d’Ambrosio, Collège de France L’image du corps d’un enfant syrien échoué sur une plage turque a provoqué une onde de choc en Europe. À l’origine de ce choc, la réduction sacrilège de corps humains à la « vie nue ». À de simples corps transportables, traçables, jetables. Et pourtant, une fois
Da una impunità di fatto a una imprescrittibilità di fatto della frode in materia di imposta sul valore aggiunto?
Chiara Amalfitano, Università degli Studi di Milano 1. Qualche riflessione a caldo sulla sentenza Taricco e a. della Corte di giustizia (Grande Sezione), dello scorso 8 settembre 2015 (causa C-105/14), pare opportuna, nel tentativo di evidenziare i limiti della sua portata applicativa e di analizzare il suo possibile impatto sul
I marò e l’Italia: così i ritardi hanno portato a un flop nella fase cautelare
Marina Castellaneta, Università di Bari «Aldo Moro» La tardiva decisione dell’Italia di incamminarsi sulla strada dell’arbitrato internazionale per la soluzione della controversia con l’India nella vicenda Enrica Lexie, anche con l’obiettivo di consentire ai due fucilieri italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, di rientrare e rimanere in Italia, non ha,
Ancora sull’ordinanza del Tribunale internazionale del diritto del mare nel caso dell’incidente dell’“Enrica Lexie”
Roberto Virzo, Università degli Studi del Sannio I principali profili dell’ordinanza del 24 agosto 2015 resa nel caso relativo all’Incidente dell’“Enrica Lexie” (Italia c. India) del 24 agosto 2015 sono stati già commentati in questo blog da Massimo Lando. Propongo qualche ulteriore spunto di riflessione che la pronuncia del Tribunale