La tutela della salute e la protezione dell’ investimento: la possibile composizione di interessi antagonisti
Benedetta Cappiello, Università di Milano 1. La necessità di regolare in modo equilibrato il rapporto tra le parti di un’operazione di investimento non è nuova ma rimane difficile trovare gli strumenti per bilanciare interessi contrapposti e, apparentemente, non componibili (Dupuy et al.). Ci riferiamo, in particolare, alla necessità per lo
Contromisure dell’OMS come conseguenza di violazioni dei Regolamenti sanitari internazionali in contesti epidemici
Andrea Spagnolo, Università di Torino L’adozione di contromisure da parte delle organizzazioni internazionali «is not categorically ruled out» (Gaja, p. 109, par. 22). Non può, dunque, essere esclusa a priori la possibilità che l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) adotti contromisure per porre fine a violazioni del diritto internazionale, laddove queste
Schengen o non Schengen?
Flavia Zorzi Giustiniani, Università Telematica Internazionale Uninettuno
Nei primi commenti a caldo dopo gli attentati terroristici di Bruxelles si è ripresentato, immancabile, lo spettro della fine di Schengen. Tale spettro è stato invocato più volte, nei mesi scorsi, a seguito delle richieste di sospensione temporanea avanzate da vari Paesi membri. La posta in gioco è altissima se soltanto si considerano le conseguenze di un tale scenario. Riattivare il vecchio sistema dei controlli alla frontiera comporterebbe infatti costi ingenti sia per l’Unione che per i suoi membri.
L’accordo UE-Turchia: le criticità di un accordo a tutti i costi
Emanuela Roman, Università di Palermo
L’accordo di cooperazione in ambito migratorio tra Unione Europea (UE) e Turchia, definito nei sui principi il 7 marzo 2016, è stato confermato dal Consiglio europeo del 17-18 marzo 2016. Esso rappresenta l’ultimo, secondo alcuni disperato, tentativo europeo di fermare (o quantomeno ridurre drasticamente) il flusso di migranti e rifugiati, in maggioranza siriani, che continua a raggiungere l’Europa in numeri consistenti attraversando il Mar Egeo e percorrendo la rotta balcanica (più di 850.000 persone nel 2015).
In morte di Giulio Regeni
Gabriella Carella, Università degli studi Aldo Moro – Bari
Il ritrovamento del corpo martoriato del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni non poteva non suscitare una prorompente domanda di verità e giustizia a tutti i livelli. Talune misure adottabili de iure condito per soddisfare tale esigenza, morale oltre che giuridica, sono state individuate opportunamente – anche nei loro risvolti problematici – nel post di Luca Pasquet e non sarebbe utile ritornare sull’argomento. Mia intenzione è invece rimarcare le misure de iure condendo che sono implicate dal caso Regeni come impellente necessità.
Oltre l’esegesi della risoluzione 2249
Enrico Milano, Università di Verona L’efferatezza degli attacchi terroristici di Parigi, lo sdegno provocato nell’opinione pubblica, l’immediata e ferma reazione da parte dello Stato colpito e l’unanime solidarietà espressa dalla comunità internazionale hanno riportato alla mente di tutti, perlomeno nel mondo occidentale, gli eventi del 11 settembre 2001 (si vedano
Patti chiari, amicizia lunga: l’accordo sullo status del Regno Unito nell’Unione europea
Giulia Rossolillo, Università di Pavia L’atteggiamento di rifiuto da parte del Regno Unito nei confronti di qualsiasi forma di unione politica tra gli Stati europei rappresenta una costante del processo di unificazione del Vecchio Continente. Fin dal suo ingresso nella Comunità economica europea, nel 1973, la Gran Bretagna ha infatti
L’Italia, l’Egitto, e il “diritto alla verità”: alcune considerazioni sul caso Regeni
Luca Pasquet, Graduate Institute of International and Development Studies Sappiamo poco delle circostanze che hanno portato alla morte di Giulio Regeni. Ma gli elementi resi noti dalla stampa – la sua sparizione, ed il ritrovamento del corpo che riporta tracce evidenti di tortura – fanno sorgere alcuni sospetti rispetto alle
A factual insight on the murder of Giulio Regeni
Ursula Lindsey, The Arabist We still don’t know what happened to Giulio Regeni, the 28-year-old graduate student whose battered corpse was found on the side of the road in Cairo. Anonymous eyewitnesses (and a few security officials) have told international media outlets that plain-clothes police took Giulio Regeni into custody
Dibattito sul SIDIBlog: La revisione del Regolamento sulle procedure d’insolvenza / The EU Regulation on insolvency proceedings (recast) (4) L’ampliamento dell’ambito applicativo del Regolamento UE 848/2015 a sostegno della continuità aziendale: le procedure ricomprese nell’Allegato A alla luce dei nuovi istituti della Legge Fallimentare italiana
Giuseppina Laura Candito, Università Mediterranea di Reggio Calabria An English summary is available at the end of the post L’antefatto alla rifusione del regolamento (CE) n. 1346/2000 La crescente incidenza dell’insolvenza delle imprese sul corretto funzionamento del mercato intraeuropeo, soprattutto a fronte dei rischi ingenerabili dal forum shopping in danno