Norme redazionali SIDIBlog
Istruzioni per gli autori e norme redazionali
I contributi destinati alla pubblicazione in SIDIBlog devono essere inviati all’indirizzo sidiblog2013@gmail.com, accompagnati dall’indicazione di 6 parole chiave, in italiano e in inglese, e dalle informazioni necessarie a compilare le notizie sugli autori: ruolo, istituzione di appartenenza, e-mail.
Stili e formattazioni del testo
Impostazione pagina
Formato A4, margini 2 cm.
Carattere
Georgia, 12
Interlinea
Singola. Una linea di spazio tra un capoverso e l’altro.
Corsivo
Da utilizzare, con parsimonia, per sottolineare alcuni termini o piccoli gruppi di parole, oppure nell’indicare singole parole straniere o latine o brevi citazioni in lingua straniera senza uso delle virgolette.
Grassetto
Da utilizzare, con parsimonia, per evidenziare gli snodi essenziali del contributo.
Virgolette
Sergente (« ») per le citazioni; doppio apice (“ ”) per le citazioni incluse in citazioni.
Acronimi
Senza punti e in maiuscolo (es. OMC).
Abbreviazioni frequenti
Articolo, “art.” (singolare e plurale); paragrafo, “par.” (singolare e plurale); “punto” (es. nella giurisprudenza dell’Unione europea) non si abbrevia.
Citazioni
Vi sono due modalità di citazione: a) con hyperlink; b) classica. Di norma si ricorre alle citazioni con hyperlink.
a) citazione con hyperlink
Vi si ricorre ogniqualvolta sia possibile rinviare il lettore a un testo accessibile online (non importa se liberamente o a pagamento) – articolo di giornale, sentenza o altro tipo di atto, libro, saggio in rivista o in volume collettaneo, working paper, ecc. – o una pagina web dove compaiono gli estremi bibliografici del volume citato.
Il link deve essere collocato in modo sintatticamente corretto (es., «sentenza della Corte» e non «sentenza della Corte»; «sentenza n. 238 del 2014» e non «sentenza n. 238 del 2014»). Deve interessare il minor numero di parole possibile ( es., «in un articolo comparso sul Guardian» e non «in un articolo comparso sul Guardian»). Non deve estendersi a spazi o segni adiacenti alla/e parola/e interessata/e (es., «sentenza della Corte» e non «sentenza della Corte»).
I libri (monografie e raccolte di saggi) si citano indicando semplicemente il cognome dell’autore o degli autori, o del/i curatore/i, con un link che rinvia o al testo del libro, qualora questo sia accessibile online, integralmente o parzialmente (ad es., su Google Books, Archive.org, Gallica ecc.) o, in mancanza, alla pagina web dove compaiono gli estremi bibliografici. In tal caso, ove possibile, si rinvia al sito ufficiale della casa editrice (es., Koskenniemi, Brunnée e Toope). Il locus specifico può essere indicato, se del caso, o tra parentesi, a fianco del cognome dell’autore (es., «come sostiene Koskenniemi (p. 158)») o a fianco del cognome tra parentesi (es., «Questa tesi è contestata da una parte della dottrina (v., ad es., Brunnée e Toope, p. 74 ss.; Buxbaum, p. 31)»).
Qualora gli autori o i curatori siano più di due, si menziona solo il primo autore o curatore (es., Fastenrath et al.).
Qualora il contributo citi lo stesso autore più di una volta, le opere citate si distinguono affiancando l’anno di pubblicazione al cognome dell’autore (es., Dupuy 1979). Le opere coeve dello stesso autore si distinguono affiancando una lettera (minuscolo corsivo) all’anno di pubblicazione (es., Dupuy 1979a, Dupuy 1979b).
Le stesse modalità di citazione si applicano agli articoli in rivista/annuario (es., Dupuy) e, ove possibile, ai saggi raccolti in volume. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, questi ultimi richiederanno una diversa modalità di citazione: es., Gattini, “Le rôle du juge international et du juge national et la coutume internationale”, in Alland et al., p. 253 ss., p. 270.
b) citazione classica
Vi si ricorre solo nei (rari) casi in cui non è possibile usare la citazione con hyperlink secondo le modalità sopra specificate. Tutte le citazioni si collocano nel testo, tra parentesi, e devono essere formulate traendo spunto dai seguenti esempi:
- Conforti, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 201410, p. 117.
- Enforcing International Norms against Terrorism (a cura di Bianchi), Hart, Oxford-Portland, 2004.
- De Vittor, “Immunità degli Stati dalla giurisdizione e tutela dei diritti umani fondamentali”, in Rivista di diritto internazionale, 2002, p. 573 ss., p. 581 / pp. 581-584 / p. 581 ss. (in caso di periodico con numerazione delle pagine non continua, indicare, dopo l’anno, il numero di fascicolo, così: n. 3).
- Cannizzaro e Bonafè, “Of Rights and Remedies: Sovereign Immunity and Fundamental Human Rights”, in From Bilateralism to Community Interest. Essays in Honour of Bruno Simma (a cura di Fastenrath et al.), Oxford University Press, Oxford, 2011, p. 825 ss. (si ricorre all’indicazione “et al.” quando i curatori sono più di due).
In caso di citazioni consecutive della stessa opera o documento, usare “ivi”, eventualmente seguito dall’indicazione del locus specifico (es., ivi, par. 6). In caso di opera già citata, usare “op. cit.”, preceduto dall’indicazione dell’autore ed eventualmente dal locus specifico (es., Morelli, op. cit., p. 112). Nel caso in cui si siano citate più opere di uno stesso autore, usare una forma il più possibile abbreviata del titolo (es., Morelli, Nozioni, cit., p. 112).