diritto internazionale pubblico
La giurisdizione penale universale: quale futuro per l’Italia?
Claudia Cantone (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”) Premessa. In data 31 maggio 2022, la Commissione per l’elaborazione del Codice dei crimini internazionali – istituita con decreto del Ministero della Giustizia del 22 marzo 2022 e presieduta dai professori Francesco Palazzo e Fausto Pocar – ha concluso i propri
Luci ed ombre della proposta di direttiva europea sull’obbligo di due diligence d’impresa in materia di diritti umani e ambiente
Dopo una travagliata gestazione il 23 febbraio scorso la Commissione europea ha finalmente pubblicato la proposta di direttiva sulla due diligence d’impresa in materia di sostenibilità (cfr. Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council on Corporate Sustaiinability Due Diligence and amending Directive (EU) 2019/1937, COM(2022)71 final del 23 febbraio 2022) che è destinata ad introdurre nell’ordinamento giuridico dell’Unione europea un obbligo di due diligence in materia di diritti umani e ambiente per le imprese europee.
La reazione del Governo italiano al (nuovo) ricorso tedesco di fronte alla CIG. Prime note sugli effetti dell’art. 43 d.l. 30 aprile 2022, n. 36
In disparte i profili processuali e di merito dell’atto di ricorso tedesco (cui sono dedicate le riflessioni di Giorgia Berrino), l’analisi qui proposta verte su natura, modalità e contenuti della reazione italiana. Innanzitutto, occorre osservare che il Governo italiano, anziché depositare una propria contro-memoria scritta prima della convocazione dell’udienza pubblica, originariamente fissata dalla Corte per il 9 e 10 maggio scorsi, ha preferito modificare il quadro normativo interno, onde disinnescare immediatamente (quantomeno) la domanda cautelare dello Stato ricorrente. In questi termini va letta, infatti, la previsione dell’art. 43 del d.l. 30 aprile 2022, n. 36, un decreto-legge primariamente volto ad adottare misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nel quale è stata, tuttavia, inserita una disposizione apparentemente estranea e disomogenea
Un’istantanea del nuovo ricorso della Repubblica federale tedesca alla Corte internazionale di giustizia per violazione delle immunità giurisdizionali da parte dello Stato italiano
Il 29 aprile scorso, la Repubblica federale tedesca ha nuovamente proposto un ricorso contro lo Stato italiano davanti alla Corte internazionale di giustizia, a dieci anni dalla pronuncia di quest’ultima nel caso Jurisdictional Immunities of the State: (Germany v. Italy: Greece Intervening) del 3 febbraio 2012, sostenendo che l’Italia abbia disatteso – e stia continuando a disattendere – la sentenza emessa dai giudici dell’Aja nel 2012, rendendosi responsabile della violazione delle immunità giurisdizionali dello Stato tedesco (v. i post di Franzina e Gradoni).
Il ripudio della guerra preso sul serio. Quattro tesi sull’incostituzionalità dell’invio di armi all’Ucraina
Edoardo Caterina, Matteo Giannelli, Domenico Siciliano (Università di Firenze) Nel suo intervento dell’8 marzo su questo blog Pierfrancesco Rossi ha illustrato in modo egregio i numerosi problemi giuridici sollevati dall’invio in armi in Ucraina disposto dai decreti legge n. 14 e 16 del 2022. Le sue conclusioni sono, in estrema
Brevi considerazioni sull’espulsione della Russia dal Consiglio d’Europa e sulle sue conseguenze
Andrea Saccucci (Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’) 1. L’espulsione della Russia dal Consiglio d’Europa ai sensi dell’art. 8 dello Statuto. Come noto, con la Risoluzione n. CM/RES(2022)2 del 16 marzo 2022, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha deciso che la Federazione Russa ha cessato di essere membro del
GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE SANZIONI IMPOSTE ALLA RUSSIA: UNA PRIMA VALUTAZIONE
Marco Lossani (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) 1. Introduzione La valutazione dell’efficacia delle sanzioni costuituisce un tema assai controverso, sia per gli economisti che per gli studiosi di relazioni internazionali. In effetti le sanzioni si pongono a metà strada tra la politica e l’economia in quanto costituiscono uno
Nuove disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale e criminalità transnazionale: l’adeguamento dell’ordinamento italiano agli standard della Convenzione di Nicosia
Anna Oriolo (Università di Salerno) 1. Il 23 marzo scorso è entrata in vigore la Legge 9 marzo 2022, n. 22 recante Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale, che riorganizza sistematicamente la disciplina esistente nell’ottica di un tendenziale inasprimento del trattamento sanzionatorio. In particolare, il provvedimento intende
The Rending Issue of the Use of Cities as Battlefields
Luigi Crema (Università degli Studi di Milano) The recent war in Ukraine has received extensive coverage, both in the media and among legal scholars. Aggressions are prohibited, although they are more common than we would hope, and the narrative of annexation is not only prohibited, but is one many of
La CIG ordina alla Russia di sospendere l’operazione militare contro l’Ucraina: tra riconoscimento del proprio ruolo nella tutela dei valori della Carta e rischi di delegittimazione
Lorenzo Acconciamessa* (Università di Palermo; Université Paris 1; membro della redazione) 1. Il 16 marzo 2022 la Corte internazionale di giustizia (“CIG” o “la Corte”) ha accolto (tredici voti a favore due contrari) l’istanza dell’Ucraina volta all’adozione di misure provvisorie sulla base della Convenzione per la prevenzione e la repressione