diritto internazionale pubblico
Un giudizio mostruoso. Quarta istantanea della sentenza 238/2014 della Corte costituzionale italiana
La mostruosità può predicarsi anche di qualcosa che si ammira. In questo senso la sentenza n. 238 mi è parsa “mostruosa” e non ho esitato a scriverlo, due volte in questo Blog (qui e qui) e ancora nel Forum di Quaderni Costituzionali. Sin dall’inizio la decisione ha suscitato anche reazioni
Norme internazionali generali e principi costituzionali fondamentali, fra giudice costituzionale e giudice comune (ancora sulla sentenza 238/2014)
Pasquale De Sena è professore ordinario di diritto internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano 1. Il suggestivo (secondo) post di Lorenzo Gradoni è un’occasione troppo ghiotta perché io la lasci passare, senza approfittarne per aggiungere qualche considerazione ulteriore rispetto al mio primo intervento sulla sentenza 238 della
Giudizi costituzionali del quinto tipo. Ancora sulla storica sentenza della Corte costituzionale italiana
Lorenzo Gradoni è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Bologna È a tutti noto che la Corte costituzionale italiana giudica sulla legittimità delle leggi e degli atti aventi forza di legge, sui conflitti di attribuzione, sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica e, infine, sull’ammissibilità delle richieste
“Il non-essere non è e non può essere”: brevi note a margine della sentenza n. 238/2014 della Corte costituzionale rispetto all’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale consuetudinario
Marco Longobardo è dottorando di ricerca, curriculum di Diritto internazionale e dell’Unione Europea, presso la Sapienza-Università di Roma La sentenza n. 238/2014 della Corte costituzionale e i commenti dei Professori Lorenzo Gradoni e Pasquale De Sena in questo blog sono preziose occasioni di riflessione circa i modi con cui l’ordinamento
Spunti di riflessione sulla sentenza 238/2014 della Corte costituzionale
Pasquale De Sena è professore ordinario di diritto internazionale presso l’Università Cattolica di Milano 1. La sentenza n. 238/2014 della Corte costituzionale è una pronuncia significativa, non solo perché essa si pone in conflitto con la decisione precedentemente resa in argomento dalla Corte internazionale di giustizia, e con gli orientamenti
Corte Costituzionale italiana e Corte internazionale di giustizia in rotta di collisione sull’immunità dello Stato straniero dalla giurisdizione civile
Lorenzo Gradoni è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Bologna Chi si appresta a commentare una sentenza recentissima e già “storica” come quella pronunciata dalla Corte costituzionale italiana il 22 ottobre scorso (n. 238 del 2014) può perlomeno beneficiare della certezza che quasi tutti l’abbiano letta (comunque, due
Gli obblighi erga omnes, l’idioma dell’egemone e la ricerca del diritto. Ancora sull’intervento contro l’ISIS e oltre
Lorenzo Gradoni è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Bologna L’intervento militare statunitense in corso in Medioriente, il cui scopo è «umiliare e infine distruggere il gruppo terroristico noto come ISIS» (così si è espresso il Presidente Barack Obama), perpetua e arricchisce una prassi di “unilateralismo armato” da
Gli obblighi erga omnes, l’idioma dell’egemone e la ricerca del diritto. Ancora sull'intervento contro l'ISIS e oltre
Lorenzo Gradoni è professore associato di diritto internazionale presso l’Università di Bologna L’intervento militare statunitense in corso in Medioriente, il cui scopo è «umiliare e infine distruggere il gruppo terroristico noto come ISIS» (così si è espresso il Presidente Barack Obama), perpetua e arricchisce una prassi di “unilateralismo armato” da
Considerazioni sull’intervento militare statunitense contro l’Isis
Paolo Picone è Professore Emerito di Diritto internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma 1. A pochi giorni dall’inizio dell’intervento militare unilaterale degli Stati Uniti volto a fermare l’avanzata dell’Isis (lo Stato islamico di Iraq e Levante), cominciano a manifestarsi, per ora flebilmente (ma, come nel caso del Papa, assai
Su Gaza. Tre obiezioni a Lorenzo Gradoni
Gabriele Della Morte è ricercatore confermato di diritto internazionale presso l’Università Cattolica di Milano Sollecitato dalle questioni poste nel corso di questo appassionato dibattito, nonché da un invito pubblicamente posto da Lorenzo Gradoni, propongo qui alcune riflessioni a margine di una Joint Declaration che condanna i fatti di Gaza, e