diritto internazionale pubblico
Il “predominio assiologico della Costituzione sulla CEDU”: Corte costituzionale 49/2015 ovvero della “normalizzazione” dei rapporti tra diritto interno e la CEDU
Paola Mori, Università Magna Graecia di Catanzaro Con la sentenza n. 49 del 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte di cassazione e dal Tribunale di Teramo sulla questione della confisca adottata nei confronti di soggetti prosciolti dal reato di lottizzazione abusiva.
L’insostenibile leggerezza del non-essere: la perdurante assenza del reato di tortura e i fatti del G8 sotto la (prevedibile) scure del giudice di Strasburgo. Prime riflessioni a margine del caso Cestaro c. Italia
Giulia Borgna, Università di Palermo e Max Planck Institut für ausländisches öffentliches Recht und Völkerrecht Premessa Le violenze perpetrate dalle forze di polizia nel corso dell’irruzione nella scuola Diaz-Pertini in occasione del summit del G8 di Genova «devono essere qualificate come tortura» ai sensi dell’art. 3 CEDU. Un danno (tutt’altro che
Sui recenti sviluppi del caso Battisti: la dimensione interna e le (sue) ripercussioni sulla controversia fra Italia e Brasile
Loris Marotti, Università di Macerata La sentenza del 26 febbraio 2015 adottata dalla ventesima Corte Federale riapre il c.d. «capitolo brasiliano» del caso Battisti. Per quanto si tratti di una pronuncia non definitiva avente ad oggetto questioni giuridiche di diritto interno e i cui riflessi sul piano internazionalistico – a
Adeus Cesare Battisti?
Lucas Carlos Lima, Università di Macerata Con la decisione resa il 26 febbraio scorso, il giudice della 20a Corte federale brasiliana ha riaperto la delicata questione della permanenza di Cesare Battisti in Brasile. La sentenza ha annullato l’atto con il quale, nel 2011, le autorità brasiliane avevano concesso il diritto di
Does Investor-State Dispute Settlement (ISDS) threaten States’ regulatory autonomy? Fact-checking a commonplace of the TTIP debate
Filippo Fontanelli, University of Edinburgh «That’s right: a company was able to sue a country over a public health measure, through an international court [sic]. How the **** is that possible? (laughs from the audience)»(from Last Week Tonight with John Oliver, 14 February 2015. See the video here, the bit
Gli accordi di Minsk tra politica e diritto: prime considerazioni
Massimo Starita, Università di Palermo 1. Il 14 febbraio scorso, a mezzanotte, è entrato in vigore in Ucraina il cessate il fuoco previsto al primo punto di un accordo siglato a Minsk due giorni prima, recante il titolo «Pacchetto di misure per l’esecuzione degli accordi di Minsk del 5 e 19
Responsabilità dello Stato e dell’individuo per crimine di genocidio: persistenti incertezze nella giurisprudenza della Corte internazionale di giustizia
Beatrice I. Bonafè è professore associato di diritto internazionale all’Università Sapienza di Roma Con la sentenza resa il 3 febbraio 2015 nel caso dell’applicazione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio (Croazia c. Serbia) la Corte internazionale di giustizia ha rigettato la domanda principale della
La legge cd. “anti-moschee” della Regione Lombardia: moniti mnesici a tutela della libertà religiosa, fra Costituzione e Convenzione europea
Giancarlo Anello è professore di diritto interculturale e ricercatore confermato in diritto ecclesiastico presso l’Università degli studi di Parma Nella seduta del 27 gennaio scorso, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la Legge regionale 3 febbraio 2015, n. 2 che introduce alcuni principi in materia di edificazione dei luoghi
L’azione di contrasto agli atti di terrorismo perpetrati da Boko Haram nei rapporti tra Nazioni Unite, organizzazioni regionali e subregionali
Emanuele Cimiotta è ricercatore confermato nell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” Mi perdonerà il lettore, ma non credo di potermi definire un blogger. Non so se sarò in grado di cogliere le potenzialità della sede destinata a ospitare questo scritto, stimolando reazioni flash da condividere a caldo e dare
L’Accordo di Londra del 1953 e la ristrutturazione del debito estero tedesco: alcune considerazioni (in)attuali
Giuseppe Bianco è dottorando di ricerca alle università di Oslo e Paris 1 Panthéon-Sorbonne Nel dibattito pubblico europeo ci si interroga sulle questioni relative al trattamento del debito pubblico (specialmente quello greco) e spesso si menziona il precedente che riguardò la Germania alla fine della Seconda Guerra Mondiale. L’Accordo di