diritto dell’Unione europea
The Reform of the Dublin System and the First (Half) Move of the Commission
The debate over the contents and the effects of the so-called Dublin System (currently enshrined in the Regulation Dublin III and in the Regulation Eurodac II) gained momentum in the last years, due to the effects of the dramatic events taking place close to the EU’s borders. Especially in 2015, the EU supranational institutions (see the Commission’s Agenda on Migration, at 15, and the European Parliament’s Resolution of 29 April 2015, among others) and the Member States meeting in the European Council (see the Conclusions of 15 October 2015, para. 3) could not avoid to admit that the time for seriously reconsidering some aspects of this system had finally come.
In particular, the points felt to be worth of discussion are: i) the definition of the criteria of allocation of the competence to receive and treat an asylum claim; ii) the effects that they produce on front line States and other States; and iii) the overall question of the fairness of the system in the view of an equitable burden sharing among Member States, according to Article 80 TFEU. On these and other controversial issues, the intergovernmental level proved much more emphatic than resolute and witnessed some dramatic confrontations (see for instance Di Bartolomeo; Carrera & Gros; Labayle & de Bruycker; Maiani; Pastore; Roman; Zorzi Giustiniani).
A recent document issued by the Commission offers the possibility to put forward some remarks about the ability of this supranational institution to give a real contribution to a complicated debate, where much of the credibility of the EU as a governance actor is at stake.
La dimensione esterna delle politiche sanitarie dell’Unione europea e la cooperazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità
Marco Inglese, Università di Sarajevo 1. Il presente contributo intende esaminare la dimensione esterna delle politiche sanitarie dell’Unione europea alla luce della cooperazione che questa ha posto in essere con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’intervento si articola in tre sezioni. Nella prima, si analizzerà il ruolo dell’Unione nella promozione
Norme TRIPs-plus e sicurezza alimentare negli accordi commerciali dell’Unione europea
Anna Micara, Università di Milano Mentre il Doha round, l’ultimo ciclo di negoziati nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), procede con difficoltà, l’Unione europea (UE) ha concluso e sta concludendo numerosi accordi di partenariato economico e commerciale a livello bilaterale e regionale. Generalmente, tali accordi comprendono un capitolo relativo ai
Schengen o non Schengen?
Flavia Zorzi Giustiniani, Università Telematica Internazionale Uninettuno
Nei primi commenti a caldo dopo gli attentati terroristici di Bruxelles si è ripresentato, immancabile, lo spettro della fine di Schengen. Tale spettro è stato invocato più volte, nei mesi scorsi, a seguito delle richieste di sospensione temporanea avanzate da vari Paesi membri. La posta in gioco è altissima se soltanto si considerano le conseguenze di un tale scenario. Riattivare il vecchio sistema dei controlli alla frontiera comporterebbe infatti costi ingenti sia per l’Unione che per i suoi membri.
L’accordo UE-Turchia: le criticità di un accordo a tutti i costi
Emanuela Roman, Università di Palermo
L’accordo di cooperazione in ambito migratorio tra Unione Europea (UE) e Turchia, definito nei sui principi il 7 marzo 2016, è stato confermato dal Consiglio europeo del 17-18 marzo 2016. Esso rappresenta l’ultimo, secondo alcuni disperato, tentativo europeo di fermare (o quantomeno ridurre drasticamente) il flusso di migranti e rifugiati, in maggioranza siriani, che continua a raggiungere l’Europa in numeri consistenti attraversando il Mar Egeo e percorrendo la rotta balcanica (più di 850.000 persone nel 2015).
Patti chiari, amicizia lunga: l’accordo sullo status del Regno Unito nell’Unione europea
Giulia Rossolillo, Università di Pavia L’atteggiamento di rifiuto da parte del Regno Unito nei confronti di qualsiasi forma di unione politica tra gli Stati europei rappresenta una costante del processo di unificazione del Vecchio Continente. Fin dal suo ingresso nella Comunità economica europea, nel 1973, la Gran Bretagna ha infatti
Dibattito sul SIDIBlog: La revisione del Regolamento sulle procedure d’insolvenza / The EU Regulation on insolvency proceedings (recast) (4) L’ampliamento dell’ambito applicativo del Regolamento UE 848/2015 a sostegno della continuità aziendale: le procedure ricomprese nell’Allegato A alla luce dei nuovi istituti della Legge Fallimentare italiana
Giuseppina Laura Candito, Università Mediterranea di Reggio Calabria An English summary is available at the end of the post L’antefatto alla rifusione del regolamento (CE) n. 1346/2000 La crescente incidenza dell’insolvenza delle imprese sul corretto funzionamento del mercato intraeuropeo, soprattutto a fronte dei rischi ingenerabili dal forum shopping in danno
Dibattito sul SIDIBlog: La revisione del Regolamento sulle procedure di insolvenza / The EU Regulation on insolvency proceedings (recast) (3) Il coordinamento tra procedure d’insolvenza basato sulla prevalenza della procedura principale nel regolamento (UE) n. 2015/848 di rifusione
Fabrizio Marongiu Buonaiuti, Università di Macerata An English summary is available at the end of the post 1. Il coordinamento tra procedure d’insolvenza nel regolamento preesistente: tratti generali. Come è noto, una caratteristica saliente del regolamento n. 1346/2000 sulle procedure d’insolvenza è data dall’accoglimento del principio dell’universalità limitata, basato sull’apertura
L’attivazione della clausola UE di mutua assistenza a seguito degli attacchi terroristici del 13 novembre 2015 in Francia
Antonino Alì, Università di Trento L’invocazione della clausola contenuta nell’art. 42, par. 7, TUE. Nel discorso del 16 novembre 2015 al Parlamento riunito in seduta comune il Presidente francese Hollande esordiva: «La France est en guerre. Les actes commis vendredi soir à Paris et près du Stade de France, sont
Handle with care: the citizens’ initiative on the Greek debt
Marco Inglese, Postdoctoral (senior) researcher, Faculty of Law, University of Sarajevo 1. The Greek debt crisis has attracted so many comments that it would be practically impossible to provide a full account of the current debate. It suffices to consider the complex overlapping of several actors –such as the European