diritto dell’Unione europea
INTRIGO INTERNAZIONALE: IL COMPLESSO INTRECCIO GIURISPRUDENZIALE SULLA NOZIONE DI «PAESE SICURO» TRA ROMA, LUSSEMBURGO E STRASBURGO
(Francesco Luigi Gatta, Università di Palermo) Il 18 dicembre 2024, in un comunicato diffuso in occasione della giornata internazionale del migrante, le Nazioni Unite hanno sottolineato le problematiche legate a «the increasingly complex environment in which migration occurs». Tra i fattori di “crescente complessità” si possono certamente includere anche concetti
Trick or T(h)reat: disinformazione online e minacce ibride nel panorama europeo. Alcune considerazioni alla luce dell’annullamento delle elezioni in Romania.
Davide Vaira (Università di Cagliari) 1. Il giorno 6 dicembre 2024 la Corte costituzionale rumena ha annullato i risultati delle elezioni presidenziali per sospette ingerenze da parte della Russia durante la campagna elettorale. Per comprendere la portata di tale annullamento e inquadrare le connesse problematiche giuridiche, appare opportuno ripercorrere gli accadimenti principali.
Le fondamenta del primato e la tempesta perfetta
Giovanni Zaccaroni (Università di Milano-Bicocca) Il primato del diritto dell’Unione europea è una delle vittime della progressiva crisi cui è soggetta la globalizzazione, che, nell’ambito giuridico, ha contribuito in maniera notevole a spostare le competenze dal livello locale e nazionale a quello sovranazionale. MacCormick scriveva, nel 1993, che il principio
It Pops Up Everywhere: il diritto internazionale da ogni lato
Paolo Turrini (Università di Trento) La redazione di SIDIBlog ha ricevuto un’audiocassetta anonima [non è vero, questa introduzione è pura finzione (N.d.R.)]. L’involucro conteneva un foglietto artigianale con una tracklist, apparentemente quella di un LP dei Kalibas, benché il titolo, Enthusiastic Corruption of the Common Good, sia stato storpiato in modo da leggersi Common Goods –
Qualificazione e circolazione dei divorzi privati nello spazio giudiziario europeo
Tommaso Ferrario (Università di Pavia)* 1. La degiurisdizionalizzazione della materia familiare negli ordinamenti nazionali La risoluzione stragiudiziale delle controversie, inizialmente promossa dal legislatore europeo nella materia civile e commerciale (vedasi la direttiva 2008/52/CE), nell’ultimo decennio è stata gradualmente estesa dagli ordinamenti nazionali anche alla materia familiare quale «terreno privilegiato e
Dieci anni di Quaderni di SIDIBlog
La Redazione A un anno dal riconoscimento da parte di ANVUR della dignità di rivista scientifica di fascia A per l’Area 12, i Quaderni di SIDIBlog, giunti ormai al traguardo del X volume, si confermano quale sede deputata all’approfondimento dei principali temi che sono stati posti ‘sotto i riflettori’ di
LA DIRETTIVA SUL DOVERE DI DILIGENZA DELLE IMPRESE AI FINI DELLA SOSTENIBILITÀ: QUALE PORTATA EXTRA UE?
Roberta Greco (Università di Teramo) 1. Premessa In data 5 luglio 2024, dopo un lungo iter negoziale iniziato con la proposta della Commissione europea del febbraio 2022, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la Direttiva (UE) 2024/1760 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024, relativa al dovere di diligenza
Data Act e diritto internazionale privato: continuità «unilateralista» e residui di «bilateralismo»
Giulio Monga (dottore di ricerca) Introduzione Lo scorso 11 gennaio 2024 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2023/2854 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2023, riguardante norme armonizzate sull’accesso equo ai dati e sul loro utilizzo e che modifica il regolamento (UE) 2017/2394 e la direttiva
Modifica dell’identità di genere e circolazione degli status personali e familiari nell’Unione europea: le conclusioni dell’Avvocato generale De La Tour nel caso Mirin
Curzio Fossati, Università di Cagliari* 1. Premessa Il 7 maggio 2024, l’Avvocato generale Jean Richard De La Tour ha presentato le proprie conclusioni nel caso Mirin (C-4/23), relativo ad una richiesta da parte di un cittadino rumeno di annotazione sugli atti di stato civile del proprio Paese del cambiamento di
PROCEDURA DI CONFINE E PROCEDURA AI CONFINI DELLA REALTÀ NEL PROTOCOLLO ITALIA-ALBANIA IN MATERIA DI MIGRAZIONE
Gabriella Carella (Università di Bari “Aldo Moro”) 1. Il vasto arsenale delle misure che gli Stati occidentali hanno elaborato ‒ con impegno e creatività degni di miglior causa ‒ al fine di aggirare il divieto di refoulement di persone che fuggono da gravi situazioni di pericolo, si è arricchito di recente di un nuovo meccanismo, introdotto