NELL’ANNO DELLE ELEZIONI HANNO TUTTI RAGIONE. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL RUOLO DI DIRITTO INTERNAZIONALE ED UE NEL CONTRASTO ALLA DISINFORMAZIONE
Gianpaolo Maria Ruotolo (Università di Foggia)* “Perché questo è il gioco. Bisogna comprendere gli altri anche nel momento in cui ti stanno uccidendo. Senza mai sottovalutare la forza sbilenca dell’ironia.”(Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione, Bologna, 2010) 1. Nel 2024 si sono tenute e si terranno nel mondo ben 83 consultazioni
SPIRITS IN THE MATERIAL WORLD: ARTIFICIAL INTELLIGENCE ACT E RESPONSABILITÀ PER LA DIFFUSIONE ONLINE DI INFORMAZIONI
Gianpaolo Maria Ruotolo, Università di Foggia 1. Ci siamo già occupati, su questo Blog, della responsabilità dei fornitori di servizi di condivisione online di informazioni caricate dagli utenti (Ruotolo). Il quadro giuridico approntato dal Digital Services Act (DSA), che avevamo analizzato allora, merita un ulteriore approfondimento dal momento che rischia
ANCORA SUL CASO REGENI: IL “DIRITTO ALLA SEGRETEZZA” DEI NEGOZIATI INTERNAZIONALI E LA COMPETENZA DEI GIUDICI INTERNI A DECIDERE SITUAZIONI DI RILEVANZA INTERNAZIONALISTICA ALLA LUCE DI ALCUNI RECENTI SVILUPPI DEL PROCESSO PENALE IN VIA DI (NON) SVOLGIMENTO IN ITALIA
Gianpaolo Maria Ruotolo (Università di Foggia) 1. Il drammatico caso dell’omicidio del dottorando di ricerca italiano Giulio Regeni, avvenuto in Egitto ormai sette anni or sono, oltre allo sdegno civile (si veda, ex multis, il Comunicato del Direttivo della Sidi del 17 dicembre 2020), ha comportato anche l’attenzione degli studiosi
L’IMPATTO DEL DIRITTO “EUROPEO” SUL GIUDICATO INTERNO: UNA LETTURA EU-ORIENTED DI AUTONOMIA PROCEDURALE E ORDINE PUBBLICO PROCESSUALE
Gianpaolo M. Ruotolo (Università di Foggia) 1. Le sentenze della CGUE del 17 maggio 2022 Con quattro sentenze pronunciate in sede di rinvio pregiudiziale nel medesimo giorno del maggio 2022 (sentenza del 17 maggio 2022, causa C-600/19, Ibercaja Banco; sentenza del 17 maggio 2022, cause riunite C-693/19, SPV Project 1503
LO STRANO CASO DELL’ADATTAMENTO A ROVESCIO: IL DIRITTO INTERNO COME STRUMENTO DI «QUALIFICAZIONE» DI NORME INTERNAZIONALI E LA COSA DELLA PALUDE
Gianpaolo Maria Ruotolo (Università di Foggia) Il testo che segue è la versione scritta, con alcuni aggiustamenti e l’aggiunta di alcuni riferimenti bibliografici, della relazione che ho presentato al seminario «Adattamento del diritto internazionale al diritto interno?» organizzato dal Gruppo di interesse «Diritto interno e diritto internazionale» (DieDi) della Società
Digital Services Act e Digital Markets Act tra responsabilità dei fornitori e rischi di bis in idem
Il 15 dicembre 2020 la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure per aggiornare la disciplina UE del settore digitale, distinte in due proposte di adozione di atti di diritto derivato, sontuosamente definite “Acts”. Il regolamento Digital Services Act (DSA) mira a regolare la sicurezza, la trasparenza e le condizioni di accesso ai servizi online, mentre il regolamento Digital Markets Act (DMA) si occupa degli aspetti commerciali e di concorrenza.
Alcune osservazioni sulle app di tracciamento dei contatti e dei contagi alla luce del diritto dell’Organizzazione Mondiale del Commercio
Già da qualche tempo i c.d. big data e l’intelligenza artificiale sono utilizzati per migliorare la qualità dei servizi nel settore pubblico e privato. Per quanto concerne il primo, essi, difatti, possono essere favorevolmente sfruttati da Stati e organizzazioni internazionali per programmare e valutare attività e interventi, e rappresentare un importante strumento di governance: e il settore sanitario è da sempre, in questo senso, uno dei più coinvolti (si veda, ad esempio, il caso del progetto Global Pulse delle Nazioni Unite).
Neppure il tracciamento delle epidemie umane mediante tali strumenti è una novità: applicazioni per seguire il movimento dei contagi sono state efficacemente utilizzate in occasione delle pandemie influenzali e, ancora di più, nel caso di Ebola. Sotto il profilo della sperimentazione, poi, nel Regno Unito, nel 2018, la BBC4 aveva lanciato, assieme ad alcune Università, un programma che provava a tracciare il modo in cui si sarebbe potuto muovere un virus “simulato” mediante una app (“Pandemic”) installata sugli smartphone di gruppi di volontari. Ne fu tratto anche un documentario, ora disponibile online, intitolato “Contagion”.
KNOCK ON WOOD. IL CONTENZIOSO UE/UCRAINA SUL DIVIETO DI ESPORTAZIONE DI LEGNAME TRA TUTELA AMBIENTALE E LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI
Il 20 giugno 2019 l’Unione europea, constatata l’impossibilità di giungere a una soluzione mutuamente accettabile mediante la fase conciliativa già avviata il 15 gennaio 2019, ha attivato per la prima volta la fase contenziosa del sistema di soluzione delle controversie contemplato nell’Accordo di associazione con l’Ucraina e chiesto, quindi, la costituzione di un panel di esperti volto a verificare la compatibilità, con l’Accordo stesso, delle misure di restrizione all’esportazione di varie tipologie di legname non trattato adottate dalla controparte.